[ creative key ]

AdvComunica

è la chiave creativa, quella emozionale, quella che permette di suscitare l’effetto WOW. 

Questo è quello che facciamo, utilizzare le ultime tecniche e tecnologie digitali a supporto di strategie creative, funzionali e precise.

Il nostro TEAM è formato da professionisti multidisciplinari con profili a T, persone giovani e dinamiche suddivise in settori di riferimento e specializzati, per supportare il cliente nel suo business in base alle proprie esigenze specifiche e reali, coscienti del fatto che non tutti possono fare tutto, non è infatti possibile comunicare per tutti allo stesso modo, in quanto la comunicazione è un processo complesso e variegato, da analizzare e strutturare per raggiungere un risultato tangibile.

Pertanto il Team che seguirà un dato progetto verrà creato in base al progetto stesso e presentato al cliente perchè lo segua.

[ la nostra visione del business ]

La mission è quella di elaborare dati reali e nuove idee per fornire una comunicazione più efficace ed efficiente.

Missions

La vision è quella di creare un processo creativo supportato dai dati per raggiungere l'effetto WOW.

Vision

Tutto parte da qui, analizzare lo stato dell'arte di un business per fornire strategie possibili a supporto della Vision e la Misssion.

Analisi
[ +]
Loghi Aziendali
[ +]
anni di esperienza
[ +]
siti web attivi
[ +]
APP IOS & ANDROID
[ +]
caffè
[ Flusso di lavoro per arrivare alla meta ]

Come lavoriamo

Creativo si, ma Data Driven
Strizziamo l’occhio alla tecnologia ed il nostro modo di lavorare è supportato sempre dai dati, l’analisi è la fase più importante nella valutazione di un nuovo lavoro e la riuscita di un business, se poi tutto questo siamo bravi a svilupparlo in chiave creativa, diventa un vero risultato, un’emozione! quello che chiamiamo effetto WOW.
Tutto parte da un incontro…

Infatti nel primo briefing capiremo quello di cui hai bisogno, raccoglieremo più dati possibili da rielaborare per una valutazione concreta e reale delle possibilità di business.

Ci vuole un’idea…

Spremeremo le meningi e tutto il nostro gruppo ci aiuterà a definire una prima bozza di strategia su come aiutarti a realizzare la tua idea di business e metterla in campo.

Questa è la fase divertente…

Vedremo i primi mockup le prime bozze di sviluppo della tua idea e ti proporremo diverse soluzioni tra cui scegliere, dal punto di vista del marketing e della creatività.

Adesso ci siamo…

Abbiamo condiviso con te le emozioni, definito la strategia, identificato l’idea creativa e la soluzione migliore e adesso si parte per poi ripetere il circuito.

[ Il nostro modello per la definizione degli obiettivi è il metodo]

S.M.A.R.T.

S - Specific | Specifico

L’obiettivo deve essere chiaro e specifico, ed altrimenti non sarai in grado di concentrare i tuoi sforzi o sentirti veramente motivato a raggiungerlo.

Affinché l’obiettivo sia chiaro e specifico deve rispondere alle cinque domande “W”.

Nel mondo della PNL le 5 W sono leggermente diverse perché al posto della domanda “Why” c’è la domanda “When”.

  • What – Cosa voglio realizzare?
  • Why – Perché questo obiettivo è importante?
  • Who – Chi è coinvolto?
  • Where – Dove si trova?
  • Which – Quali risorse o limiti sono coinvolti?
M - Measurable | Misurabile

L’obiettivo deve essere misurabile, così da poter monitorare i tuoi progressi, sostenere la motivazione ed avere un metro di misura o un’evidenza del raggiungimento dell’obiettivo.

Affinché l’obiettivo sia misurabile dove rispondere alle seguenti domande:

  • Quanto?
  • Quanti?
  • Come saprò quando sarà realizzato?
A - Achievable | Realizzabile

Il tuo obiettivo deve essere realistico e raggiungibile. Magari ambizioso, ma commisurato alle tue risorse e capacità.

In altre parole, dovrebbe espandere le tue abilità ma rimanere comunque possibile.

Affinché l’obiettivo sia raggiungibile deve rispondere a domande come:

  • Come posso raggiungere questo obiettivo?
  • Quanto è realistico l’obiettivo, basato su altri vincoli, come fattori finanziari?
R - Relevant | Rilevante

Questo passaggio consiste nell’assicurarti che il tuo obiettivo sia importante per te, o solo per te, se risolve un problema reale. Non bisogna innamorarsi della soluzione ma del problema.

Prima di scegliere di dedicare tempo, risorse, denaro alla realizzazione di un obiettivo, è importante chiedersi se ne vale davvero la pena, analizzando il rapporto costi/benefici e assicurandoti che si allinei con altri obiettivi correlati.

T - Time Bound | Scadenzato

Ogni obiettivo ha bisogno di una data, in modo da avere una scadenza su cui concentrarsi e qualcosa su cui lavorare.

Questo criterio ti aiuta a impedire che le attività quotidiane abbiano la priorità sugli obiettivi a lungo termine.

Solitamente un obiettivo “legato” al tempo risponde a queste domande:

  • Quando?
  • Cosa posso fare tra sei mesi?
  • Cosa posso fare tra sei settimane da oggi?
  • Cosa posso fare oggi?
[ alla base c'è un mindset e tecniche di ]

Growth Hacking

Cos’è il Growth Hacking?

Michael Brenner che è l’attuale CEO di Marketing Insider Group, lo definisce così: 

Il Growth Hacking è marketing, è il futuro del marketing ed è quello che il marketing avrebbe dovuto essere fin dall’inizio.

Michael Brenner

Un Growth Hacker quindi, parte dal problema.

Da lì applicando una specifica metodologia sviluppa e perfeziona l’idea fino ad arrivare al lancio sul mercato del prodotto (o servizio).

Continua poi a lavorare sulla soluzione proposta con approccio spesso non convenzionale affinché il business decolli e diventi scalabile.

Di la fa troppo semplice mi guarderei bene, è come quelli che trovate sul web o sui social con le “SUPER IPER FORMULE O METODI PER IL SUCCESSO”, magari qualcuno lo fa per aiutare il prossimo e l’imprenditore stesso a digitalizzare i processi aziendali o creare un mindset direttamente, aprire la mente ecc., ma se lo avessero trovato veramente, sentirebbero l’atavico bisogno di vendere a voi la loro idea per quattro soldi, più tosto, non lo applicherebbero per scalare sempre di più nel loro business, il fatto è, che inizia lì, il funnel del loro business!

(!) Attenzione: non c’è la bacchetta magica! 

Ma tanto studio, test, dati, impegno e risorse economiche da investire e budget da ottimizzare. Come per molte aziende fallire in una attività di marketing non pensata bene o per la maggior parte delle start up il rischio di fallire è alto ma fa parte dell’approccio. 

Non fallisco, imparo”

Imparo un po’ di più sul mercato, sulle leve di marketing da usare, sul prodotto e come migliorarlo o ripensarlo da capo. Imparo dai test.

L’utilizzo del Growth Hacking è dunque una sperimentazione multi-canale per individuare le strade più rapide di crescita, che organizziamo generalmente in sprint di 15 giorni o mensili, per individuare velocemente cos’è che funziona e cosa no.

“Growth Hacking è un processo di rapida sperimentazione che sfrutta elementi come il marketing funnel,
lo sviluppo di prodotti, le vendite, ecc. per identificare i modi in cui un business può crescere il più velocemente possibile”

Sean Ellis

Tanti quindi ci chiedono: Ma quindi non fate Marketing? assolutamente “SI”,  ma con uno spiccato e necessario approccio al testing. Nel marketing si tende a ragionare su previsioni e regole assolute ma l’economia e il marketing non sono scienze pure, pertanto non è possibile ipotizzare standard assoluti.

Bisogna capire la differenza tra marketing, performance marketing, e Growth Hacking. Anche il marketing, ha una componente nell’analisi dei dati, e un approccio di miglioramento delle performance, ma sostanzialmente la differenza consiste nel fatto che il Growth Hacking, abbraccia l’intero organismo dell’azienda e quindi, per esempio lavorerà, con i suoi esperimenti, su tutte e sei le fasi di vendita e non soltanto sull’acquisizione dei clienti.

Si parte innanzitutto da un Product Market Fit, per capire se un determinato prodotto può essere veramente lanciato sul mercato in maniera profittevole, analizzando i processi e l’intero meccanismo di produzione in termini di costi e di efficacia attraverso un approccio votato al mettersi in discussione, al testing, e all’analisi che è sicuramente l’arma vincente in una strategia di crescita.

Il cuore del Growth Hacking è l’High-Tempo Testing, che prevede un ciclo in 4 fasi:

  1. l‘ideazione di esperimenti
  2. la prioritizzazione in base al Modello ICE Scoring [Impact, Confidence, Ease]
  3. testing
  4. analisi dei risultati sia qualitativi che quantitativi

Questo approccio è, e deve essere, completamente libero da pregiudizi perché le variabili in gioco mutano, muta il mercato, mutano gli utenti.

La necessità aziendale è quella di tenere traccia di quelli che sono i risultati, adeguare una strategia, considerare i ROI, le variazioni da fare, individuare le buyer personas etc.

Tutto per l’unico obiettivo dell‘aumento dei profitti, della crescita di un’azienda attraverso una verifica dei colli di bottiglia in tutti i reparti di un business.

Non sempre aumentare il budget per il  marketing è la scelta migliore per far crescere l’azienda, sopratutto se non si tiene conto delle peculiarità del prodotto o dei competitor, probabilmente una Unique Value Proposition migliore, o un ciclo di produzione più efficace e più efficiente potrebbero delineare altre soluzioni con la possibilità di far abbassasse addirittura i costi, rendendovi più competitivi, va appunto analizzato il problema fino in fondo per trovare l’Hack quello giusto che ci permette di scalare.

Il Growth Hacking, a differenza del marketing tradizionale lavora per step, riducendo al minimo gli investimenti iniziali e riducendo gli sforzi, focalizzandosi nel canale in grado di raggiungere il maggior maggior grado di crescita.

Un presupposto fondamentale è il mindset perchè non bisogna assolutamente essere affezionati all’idea o alla prima soluzione, bisogna accettare di essere guidati dai dati nelle decisioni che si prenderanno, anche alcosto di modificare completamente l’idea di partenza.

Il Growth Hacking è che una sperimentazione costante, con esperimenti importanti, necessita di risorse. Alcuni Hack di crescita, quelli che hanno portato il picco di crescita a volte anche decuplicando i profitti iniziali, sono giunti solo dopo decine e decine di fallimenti che hanno permesso di definire la strada verso quel successo.

Tutto parte da una analisi chiara e concreta, perchè, anche una bella e perfetta comunicazione visuale, quando mancano le basi alle spalle, o quando non si è individuato il problema del proprio business, pensiamo significhi sprecare il proprio denaro e realizzare solo tanti strumenti ma senza utilizzarli pienamente per la crescita della propria azienda.

Il growth hacker è una persona che ha come stella polare la crescita.
Tutto ciò che fa riguarda questo tema, in particolar modo analizza l’impatto delle azioni su una crescita scalabile”.

Sean Ellis